4.5.25

My God... The trees.

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau. Questa domenica, il rapporto tra una razza speciale di americani, quelli che vivono in California, e la natura. Anzi, gli alberi. Molto speciale. (E carina la testatina nella prima vignetta della tavola)



27.4.25

Well, check out this map!

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau questa volta, scegliere un gioco di parole tra alieno e straniero per raccontare l'America di Donald Trump che chiude le porte al turismo e per sottolineare che gli alieni di solito si manifestano con i loro UFO nei paesi di lingua inglese, soprattutto Stati Uniti. 

Ma fa anche un esperimento grafico interessante, e spezza e spalma una mappa del mondo sui palchi della sua tavola domenicale. Non male, anche se non perfetto.



20.4.25

Buona Pasqua 2025

I MIEI MIGLIORI auguri ai lettori di questo Posto. Buona Pasqua!



This has got to stop.

COME OGNI DOMENICA torna Garry B. Trudeau con Doonesbury. Prosegue la storia di come cambia il lavoro e la personalità di chi lavora.



13.4.25

Who's that?

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury. Questa volta Garry B. Trudeau ci mostra qualcosa di significativo: il cuore dell'America repubblicana: Hell, yeah! The chicks! The trucks! The guns! Everything was better! 

E il modo con il quale si sceglie di votare o di cambiare idea. Geniale nella sua semplicità.



6.4.25

Nice thought, kiddo.

SEMBRAVA, E INVECE NO. La vita negli Usa non si è normalizzata per niente. 

Dopo una specie di shock post-elezione di Donald Trump, un periodo di indecisione e sostanziale indecisione, a quanto pare le cose stanno accelerando. Questo succede anche perché il presidente Usa (Mr. 45-47) continua a colpire apparentemente a casaccio e sta provocando in ogni modo i suoi e la sua opposizione. Garry B. Trudeau anche questa domenica lo racconta bene. 

L'ambizione, l'ignoranza e la faciloneria di Trump. Gli effetti sulla società: un narcisista che sta brutalizzando un Paese (senza contare il resto del mondo con i dazi e le politiche aggressive e annessive) producendo una costante onda d'urto che destabilizza e manda in tilt le persone. Facendo, tra le altre cose, perdere loro la propria bussola morale. 

La narrazione sugli atleti trans ne è un esempio perfetto e Doonesbury la racconta, come fa ogni domenica, con leggerezza e garbo ma anche con fermezza.



30.3.25

Bunga!

COME TUTTE LE domeniche, ecco Doonesbury di Garry B. Trudeau all'assalto della copia dinamica Donald Trump-Elon Musk. E i minions di Musk che stanno facendo più danni delle cavallette. E non a caso Trudeau li tiene al centro del mirino, facendone anche la rappresentazione migliore (come risuona italiano quel "Bunga!", citazione nella citazione) anche se probabilmente il meglio deve ancora venire con gli altri personaggi inseriti nei vertici del governo americano. Che tempi!


(Vi siete ricordati di rimettere l'orologio, stanotte?)

23.3.25

About 1,000 years.

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury di Garry B. Trudeau che porta avanti il filo narrativo iniziato domenica scorsa, e la storia comincia a prendere forma, lentamente. Una storia di appartenenza e identità, conquistatori e conquistati, privilegio e lavoro.


16.3.25

Banana!

LE RIFORME DI Donald Trump attuate per mezzo di Elon Musk, secondo Garry B. Trudeau, non sono solo un esercizio di populismo, ma anche di cattivo governo e pregiudizio. Così, questa domenica Doonesbury tira fuori dal cilindro Al Gore che spiega le riforme e la semplificazione fatte durante i due mandati di Bill Clinton. È una semplificazione, ma una semplificazione fattuale di come la mancanza di comprensione e memoria crei spazio per la demagogia e gli avventurieri. 

Negli Usa non c'è lo stesso "senso dello Stato" che c'è nella retorica ad esempio dei nostri "servitori dello Stato". Noi serviamo un apparato che incarna dei valori, loro giurano di difendere un accordo, la Costituzione, che rappresenta un contratto prima ancora che degli ideali. È diverso, ma lo spazio di mamnovra per il populismo non cambia molto. 



9.3.25

When you can start?

COME OGNI DOMENICA torna Doonesbury e questa volta Garry B. Trudeau lavora sulle generazioni ma anche sulla separazione delle diverse culture. Non c'è molto da leggere dietro, se non che esistono tipi diversi, anche se spesso li dimentichiamo. La battuta della vignetta finale è stupenda!




Tra parentesi, un'altra domenica con Doonesbury da Tokyo.


2.3.25

Elon? It's me.

UNA COSA DELIZIOSA di Garry B. Trudeau è che, una domenica dopo l'altra disegna con il suo Doonesbury un ritratto ironico ed efficace della società americana, come uno storico che racconti cronache surreali di un mondo a sua volta surreale. Questa domenica entra nella sua tavola un altro personaggio che si è guadagnato un posto forse tragico nella storia: Elon Musk. Evidentemente matto come un cavallo. Ciò che poi farà o potenzialmente potrebbe fare al mondo (o che già sta facendo) resta tutto da vedere. 



23.2.25

Need a favor.

ANCHE QUESTA DOMENICA torna Doonesbury di Garry. B. Trudeau. Con la sua meravigliosa e graffiante satira, ultimo baluardo di una opposizione pubblica e spietata sui giornali (su quello di Jeff Bezos: finché dura...) questa volta ci sono migranti, covid e varianti artificiali. Ma soprattutto c'è il cinismo della politica, quello vero.


 

16.2.25

Bollocks!

NEL FRATTEMPO NEL Regno Unito, dove Zonker è un visconte e membro ereditario della Camera del Lord, ha capito qual è la cosa giusta da fare. 




9.2.25

I've got it!

TORNA COME OGNI domenica Doonesbury di Garry B. Trudeau, questa volta con un tema interessante che unisce il pubblico al privato: l'AI. E l'idea che stiano per cambiare le cose non per ragioni tecnologiche ma per di modelli di business che diventano possibili.



2.2.25

Unsettling.

QUESTA DOMENICA GARRY B. Trudeau sfrutta lo spazio di Doonesbury e del suo "angolo della posta" (anzi, il "silo della posta") per tirare fuori due concetti: uno che Donald Trump ha commesso "uno stupro passato in giudicato. Proprio così, uno stupro!".  L'altro è che lui, Trudeau, non ha paura. Sia perché si è già scontrato con altri presidenti, sia perché ha la giustizia dalla sua, nel senso che la satira è protetta dalla Costituzione.

Il buon Trudeau sta prendendo la rincorsa? Il Washington Post lo terrà sulle sue pagine senza censure? Vedremo.



26.1.25

We are?

PROSEGUE COME OGNI domenica la narrazione di Doonesbury creato da Garry B. Trudeau. Più intimistico e giocoso, più legato alle storie delle nuove generazioni di personaggi.